Sergio D’Elia, ex terrorista rosso già condannato per l’omicidio di un poliziotto attualmente parlamentare della sinistra, in visita al carcere di Pordenone snocciola con soddisfazione i numeri dell’indulto: 21.126 detenuti usciti dalle carceri, 37.620 quelli rimasti ancora dietro le sbarre. Per azzerare la popolazione carceraria ecco la ricetta D’Elia: legalizzazione delle droghe leggere, depenalizzazione dei reati commessi da tossicodipendenti e dulcis in fundo «la più grande amnistia della storia repubblicana». Probabilmente il deputato assassino non e’ completamente soddisfatto delle conseguenze del gesto di clemenza fortemente voluto da lui e dai suoi compagni, non gli e’ bastato lo spaventoso incremento del numero di scippi, rapine e furti dall’entrata in vigore dell’indulto, la sua sete di giustizia non e’ stata sufficientemente saziata dall’aver garantito l’impunità a migliaia di delinquenti che in carcere non entreranno mai. Dall’alto della sua autorità morale conferitagli dai compagni che lo hanno votato, vuole di piu’.